...e forse vi chiederete: perchè citare l'autore di un romanzo invece di un saggio/filosofo/religioso? Perchè secondo me i veri artisti, nella loro ispirazione, vengono raggiunti da tanti messaggi autentici e assolutamente di prima mano, e la cosa migliore è che riescono a far sì che questi messaggi arrivino a tantissime persone, nascosti tra le righe di un libro o di una canzone. Scovare questo messaggi ovunque si trovino è sempre stato un mio pallino
Comunque, sempre dal "Signore degli Anelli", dialogo tra Gimli e Legolas subito dopo aver detto addio alla terra degli Elfi e a Dama Galadriel:
"Dimmi, Legolas, perchè intrapresi questa Missione? Lungi ero dall'immaginare quale fosse il pericolo maggiore! Quanto veraci le parole di Elrond, quando ci disse che non potevamo immaginare quel che avremmo forse incontrato sulla nostra via. La tortura dell'oscurità era ciò ch'io maggiormente temevo, e tuttavia partii, vincendo la mia paura. Ma se avessi conosciuto il pericolo della luce e della gioia, non sarei mai venuto. Più non riceverò ferita profonda da quella causatami da questa separazione, dovessi oggi stesso recarmi dall'Oscuro Signore. Ahimè, misero Gimli figlio di Gloin!"
"No!" disse Legolas "Miseri tutti noi! E tutti coloro che percorreranno il mondo nei giorni a venire. Esso è fatto in tal modo che ciò che trovi lo perdi subito, e ti par di essere in una barca trascinata dalla corrente. Ma te, Gimli figlio di Gloin, io considero benedetto dal fato: tu soffri della perdita e del distacco di tua propria spontanea volontà! avresti potuto far diversamente. Ma non hai tradito i tuoi compagni, e di ciò sarai ricompensato"
Scusate la lunghezza, ma questo brano mi strappa sempre una lacrimuccia
Comunque, sempre dal "Signore degli Anelli", dialogo tra Gimli e Legolas subito dopo aver detto addio alla terra degli Elfi e a Dama Galadriel:
"Dimmi, Legolas, perchè intrapresi questa Missione? Lungi ero dall'immaginare quale fosse il pericolo maggiore! Quanto veraci le parole di Elrond, quando ci disse che non potevamo immaginare quel che avremmo forse incontrato sulla nostra via. La tortura dell'oscurità era ciò ch'io maggiormente temevo, e tuttavia partii, vincendo la mia paura. Ma se avessi conosciuto il pericolo della luce e della gioia, non sarei mai venuto. Più non riceverò ferita profonda da quella causatami da questa separazione, dovessi oggi stesso recarmi dall'Oscuro Signore. Ahimè, misero Gimli figlio di Gloin!"
"No!" disse Legolas "Miseri tutti noi! E tutti coloro che percorreranno il mondo nei giorni a venire. Esso è fatto in tal modo che ciò che trovi lo perdi subito, e ti par di essere in una barca trascinata dalla corrente. Ma te, Gimli figlio di Gloin, io considero benedetto dal fato: tu soffri della perdita e del distacco di tua propria spontanea volontà! avresti potuto far diversamente. Ma non hai tradito i tuoi compagni, e di ciò sarai ricompensato"
Scusate la lunghezza, ma questo brano mi strappa sempre una lacrimuccia