“Se io cambiassi la mia mente, cambierei le mie scelte? Se io cambiassi le mie scelte, la mia vita cambierebbe?
Io creo la mia realtà: mi sveglio e creo coscientemente la mia giornata nel modo in cui voglio che accada.”
Un film/documentario del 2004 interpretato da Marlee Matlin (premio Oscar in Figli di un Dio Minore), non appartenente a nessun filone, nessun genere che si sviluppa su un doppio livello: narrativo e filosofico/esistenziale intervallato da testimonianze di fisici, biologi molecolare, medici, mistici, insegnanti, scienziati, che trattano le vicissitudini della protagonista in maniera sia scientifica che spirituale parlando alla fine della vita e le scelte di ognuno di noi, facendo chiaramente comprendere cos'è la Fisica Quantistica applicata e cosa centra con la Spiritualità, Filosofia e Altri Mondi Possibili.
“A volte la gravità non funziona. Alcune cose sono sia onde che particelle… simultaneamente. Gli elettroni semplicemente scompaiono… continuamente. Se l’universo è così sregolato e imprevedibile, così pieno di possibilità, perché i nostri pensieri che riguardano la nostra vita sono così limitati?
Di che cos’è fatto un pensiero?
Di che cos’è fatta la realtà?
E soprattutto, come può un pensiero modificare la natura della realtà?
Questa scienza non porta soltanto al mondo materiale, ma nel profondo del regno della spiritualità. Se l’osservazione influenza l’esito, noi non solo siamo parte dell’universo, ma ne siamo parte attiva. Se i pensieri sono più di attivazioni neurali casuali, la coscienza è più di un incidente anatomico.
Esiste un potere più elevato, ma è veramente là fuori?
Dov’è la linea di demarcazione tra là fuori e qui dentro?”
Fonte: La crepa nel muro