Ciao a tutti
ciò che mi appresto a postare è un mio scritto di qualche tempo fa, che Patrizia ha "casualmente" ritrovato e che era stato pensato per un momento ed un luogo come questo. Lo divido in vari topic per comodità di lettura. Spero possa essere utile. Un abbraccio a tutti.
La distanza tra noi e gli altri è spesso riscontrabile fin dai primi anni di età, e aumenta sempre più andando avanti con gli anni. Ci sembra sempre che nessuno possa capirci (“e nessuno, da nessuna parte, ci capisce qualcosa di me, e di tutti i miei sogni persi nel mare...”), che nessuno sia davvero affine a noi, ci sembrano tutti piccoli e stupidi, mentre noi siamo sempre più soli.
Si è diversi perché si nasce diversi, perché diverse sono le frequenze su cui siamo sintonizzati. Perché si vedono e si “sentono” cose che gli altri non possono percepire.
Vi diranno che ciò che conta è farsi una posizione, avere una bella casa e una bella macchina, fare carriera, fare soldi, fare sesso...è vero che anche noi desideriamo, a volte, queste cose, ma comunque non ci sono sufficienti. Noi ci commuoviamo per un tramonto, amiamo gli animali e le piante, noi sogniamo tanto, soprattutto ad occhi aperti, e questo perché una piccola parte di noi può “vedere” quello che c'è aldilà di questa vita materiale.
Vi diranno che non concluderete mai niente, ma non importa: noi abbiamo molto di più. Noi siamo chi siamo, e non dobbiamo farci abbattere dai giudizi degli altri. Ciò che dobbiamo fare, prima di ogni altra cosa, è capire che non è necessario conformarci a questo mondo, che le strade sono tante, e ce n'è almeno una per ognuno di noi. In cambio, però, dobbiamo essere disposti a mettere in gioco tutto quello che abbiamo, tutto quello che riconosciamo come vero, tutto quello che sappiamo di noi stessi. Non c'è niente, e nessuno, che non debba essere messo in discussione. È un prezzo alto,o così sembra all'inizio, ma ne vale decisamente la pena.
ciò che mi appresto a postare è un mio scritto di qualche tempo fa, che Patrizia ha "casualmente" ritrovato e che era stato pensato per un momento ed un luogo come questo. Lo divido in vari topic per comodità di lettura. Spero possa essere utile. Un abbraccio a tutti.
La distanza tra noi e gli altri è spesso riscontrabile fin dai primi anni di età, e aumenta sempre più andando avanti con gli anni. Ci sembra sempre che nessuno possa capirci (“e nessuno, da nessuna parte, ci capisce qualcosa di me, e di tutti i miei sogni persi nel mare...”), che nessuno sia davvero affine a noi, ci sembrano tutti piccoli e stupidi, mentre noi siamo sempre più soli.
Si è diversi perché si nasce diversi, perché diverse sono le frequenze su cui siamo sintonizzati. Perché si vedono e si “sentono” cose che gli altri non possono percepire.
Vi diranno che ciò che conta è farsi una posizione, avere una bella casa e una bella macchina, fare carriera, fare soldi, fare sesso...è vero che anche noi desideriamo, a volte, queste cose, ma comunque non ci sono sufficienti. Noi ci commuoviamo per un tramonto, amiamo gli animali e le piante, noi sogniamo tanto, soprattutto ad occhi aperti, e questo perché una piccola parte di noi può “vedere” quello che c'è aldilà di questa vita materiale.
Vi diranno che non concluderete mai niente, ma non importa: noi abbiamo molto di più. Noi siamo chi siamo, e non dobbiamo farci abbattere dai giudizi degli altri. Ciò che dobbiamo fare, prima di ogni altra cosa, è capire che non è necessario conformarci a questo mondo, che le strade sono tante, e ce n'è almeno una per ognuno di noi. In cambio, però, dobbiamo essere disposti a mettere in gioco tutto quello che abbiamo, tutto quello che riconosciamo come vero, tutto quello che sappiamo di noi stessi. Non c'è niente, e nessuno, che non debba essere messo in discussione. È un prezzo alto,o così sembra all'inizio, ma ne vale decisamente la pena.