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Cercare…
molti cercano risposte alle domande esistenziali che da sempre l’essere umano si pone, la più frequente in questo periodo è: “cosa fare della mia vita? Qual è la strada che devo percorrere?”
Spesso ci sentiamo smarriti, intorno a noi un buio che ci rende quasi cechi, sapete perché? Perché vogliamo essere cechi! L’errore più comune che riscontro nelle persone che, in teoria, vogliono percorrere un cammino di evoluzione e consapevolezza, è di voler cambiare continuando a vedere il mondo tramite gli specchi deformati che hanno dentro. Credono di mettersi in discussione ma non lo fanno mai veramente!
Spesso quando faccio notare ciò mi rispondono: “io non capisco cosa devo fare” la verità è che non vogliono capire! Sono innamorati della propria immagine, la conoscono da sempre (o credono di conoscerla) perciò continuare ad alimentarla li protegge con un senso di sicurezza. E’ il castello dell’io/ego che ci custodisce impedendoci però di scoprire una Luce lontana in cui noi saremmo finalmente noi stessi in armonia con il Tutto.
Tempi come questi dovrebbero essere caratterizzati dalle azioni, io vedo la maggior parte della gente che si incanta al suono delle loro stesse “sirene”.
molti cercano risposte alle domande esistenziali che da sempre l’essere umano si pone, la più frequente in questo periodo è: “cosa fare della mia vita? Qual è la strada che devo percorrere?”
Spesso ci sentiamo smarriti, intorno a noi un buio che ci rende quasi cechi, sapete perché? Perché vogliamo essere cechi! L’errore più comune che riscontro nelle persone che, in teoria, vogliono percorrere un cammino di evoluzione e consapevolezza, è di voler cambiare continuando a vedere il mondo tramite gli specchi deformati che hanno dentro. Credono di mettersi in discussione ma non lo fanno mai veramente!
Spesso quando faccio notare ciò mi rispondono: “io non capisco cosa devo fare” la verità è che non vogliono capire! Sono innamorati della propria immagine, la conoscono da sempre (o credono di conoscerla) perciò continuare ad alimentarla li protegge con un senso di sicurezza. E’ il castello dell’io/ego che ci custodisce impedendoci però di scoprire una Luce lontana in cui noi saremmo finalmente noi stessi in armonia con il Tutto.
Tempi come questi dovrebbero essere caratterizzati dalle azioni, io vedo la maggior parte della gente che si incanta al suono delle loro stesse “sirene”.
