Indice
Specifichiamo che in questo articolo gli Acidi Grassi trattati s'intendono gli Acidi Grassi saturi o resi artificiali come mediante idrogenatura.
------------------
La realtà: l’elenco degli ingredienti è usato dai produttori alimentari per imbrogliare i consumatori sul fatto che siano più sani di quello che in verità sono.
Ingannare i consumatori: trucchi del commercio alimentare
Trucco A: distribuire gli zuccheri presenti tra molti ingredienti così che le quantità di zuccheri non compaiono nei primi tre dell’elenco. Per esempio un’azienda può usare una combinazione di zuccheri diversi (saccarosio, fruttosio, zucchero di canna non raffinato...) così da non essere dichiarata quantità sufficiente da arrivare nelle prime posizioni dell’elenco degli ingredienti (ricordate che gli ingredienti sono elencati in ordine di proporzione nel prodotto, con i più presenti elencati per primi -INCI), spostare artificialmente lo zucchero, non informando sul quantitaivo reale presente nell’intero prodotto.
Trucco B: "etichetta imbottita" (special guest nei "junk food" - cibi spazzatura-) gonfiare l’elenco con minuscole quantità di ridondanti ingredienti (ad esempiogli shampoo alle "erbe", dove in realtà ne hanno un contenuto quasi inesistente, verificate! o negli alimenti “salutari” bacche, erbe o super-cibi che, molto spesso, sono presenti solo in minuscole quantità) Di fatto il loro quantitativo praticamente insignificante.non è abbastanza per produrre gli effetti di ciò che prometto!.
Nascondere ingredienti dannosi
Trucco C: nascondere ingredienti dannosi dietro nomi dal suono innocente, per farcredere al consumatore che siano sani. L’estremamente cancerogeno nitrito di sodio (conservante E250), per esempio, suona perfettamente innocente, ma è ben documentato che è causa di tumori al cervello, cancro al pancreas, cancro al colon e molti altri tipi di cancro.
Carminio suona come un innocente colorante per alimenti, ma in realtà è fatto con le carcasse frantumate di scarafaggi rossi della cocciniglia. Naturalmente, nessuno mangerebbe yogurt alle fragole se sulla etichetta ci fosse indicato “colorante rosso per alimenti a base di insetti”.
Allo stesso modo, estratto di lievito suona come un ingrediente salutare, ma in realtà è un trucco usato per nascondere il glutammato monosodico (MSG, un esaltatore chimico di sapore, IL DADO) senza avere l’obbligo di indicarlo nell’etichetta. Molti ingredienti contengono glutammato monosodico nascosto, praticamente tutti gli ingredienti idrolizzati.
Non essere ingannati dal nome del prodotto
Tucco D: Nome del prodotto: Sapete che il nome del prodotto alimentare non ha nulla a che fare con ciò che c’è dentro?
Aziende alimentari fanno prodotti come “Guacamole Dip” (salsa di avocado) che non contiene avocado!( è chimicamente olio di soia idrogenata e colorante chimico verde....) così ingenui consumatori comprano questi prodotti, pensando di comprare salsa di avocado, in realtà stanno comprando colorante verde, squisito dietetico veleno.
Così come un cracker al formaggio, non deve necessariamente contenere del formaggio, o qualcosa di “cremoso” non deve contenere la crema, un prodotto alla frutta, non ha bisogno di contenere nemmeno una singola molecola di frutta.....
Non fatevi ingannare dai nomi dei prodotti stampati sulla confezione, sono solo ideati per vendere i prodotti, non per descrivere gli ingredienti contenuti in essi.
Nota dolente :La lista degli ingredienti non include gli inquinanti
Non c’è la necessità, nell’elenco degli ingredienti, di includere i nomi degli inquinanti chimici, metalli pesanti, bisphenol-A, PCBs (bifenile policlorurato), perclorato o altre sostanze tossiche trovate nei cibi. Come risultato abbiamo che la lista degli ingredienti non elenca quello che in realtà c’è nel cibo, elenca soltanto quello che i produttori vogliono che tu creda che ci sia.
Richieste per elencare gli ingredienti nei cibi furono prodotto da uno sforzo congiunto tra il governo e l’industria privata. All’inizio, le aziende alimentari non volevano fosse obbligatorio indicare tutti gli ingredienti. Chiesero che gli ingredienti fossero considerati “proprietà riservata” e che elencarli, svelando così i loro segreti modi di produzione, avrebbe distrutto i loro affari.
E’ un’assurdità, naturalmente, poiché le aziende alimentari volevano soltanto tenere all’oscuro i consumatori su quello che in realtà c’è nei loro prodotti. E’ per questo che non è ancora richiesto di elencare i vari inquinanti chimici, pesticidi, metalli pesanti e altre sostanze che hanno un notevole e diretto impatto sulla salute dei consumatori. (Per anni, le aziende alimentari hanno combattuto duramente contro l’elenco degli acidi grassi, ed è solo dopo una protesta di massa delle associazioni di consumatori che la FDA alla fine ha obbligato le aziende ad includere nell’etichetta gli acidi grassi)
Manipolare la quantità delle porzioni
QUANTITA':aziende che manipolano la porzione del cibo per far apparire i loro prodotti privi di ingredienti nocivi come gli acidi grassi (saturi).
La FDA, ha creato un sotterfugio per non dichiarare gli acidi grassi nell’etichetta: Ogni cibo che contiene 0.5 grammi di acidi grassi o meno per porzione è autorizzato e dichiarato a contenuto ZERO di acidi grassi!!!!! Questa è la logica della FDA dove 0.5=0.
Quindi la FDA per proteggere gli interessi commerciali delle industrie che dichiara di controllare, sfrutta questa logica applicandola nelle tabelle, portando il peso del prodotto in una "porzione giornaliera raccomandata" che contenga meno di 0.5 grammi di acidi grassi, in modo non solo di non doverlo dichiarare, ma addirittura consigliare in quanto privo!!! In realtà, il prodotto quindi può essere PIENO di acidi grassi (trovati in oli idrogenati)
Attenzione quindi al “Numero di porzioni” indicato sulla Scheda Nutrizionale Informativa. Un produttore di biscotti, per esempio, dichiarara che un biscotto è "senza acidi grassi", anzalizzandolo in realtà, possiamo verificare che ognuno ha 0.5 grammi di acidi grassi, quindi se la matematica non è un opinione se mi mangio 30 biscotti x 0.5 grammi per biscotto in realtà fa un totale di 15 grammi!
Acquisti un pacco di biscotti che contiene 15 grammi di acidi grassi saturi (che è una dose enorme di veleno dietetico) e loro dichiarano grammi ZERO.
Suggerimenti per decifrare senza farsi imbrogliare gli ingredienti delle etichette:
Consigli per leggere gli ingredienti delle tabelle
1) Gli ingredienti sono elencati in ordine della loro proporzione nel prodotto. I primi 3 sono quello che tu principalmente stai mangiando.
2) Se trovi lunghe parole apparentemente chimiche, che non riesci nemmeno a pronunciare, evita...Informati prima di introdurre ingredienti non naturali.
3) Non farti ingannare da fantastici nomi di erbe o altri ingredienti molto giù nella lista. Si tratta di "attrattiva" ingannevole!
4) Nell'elenco sono sono presenti inquinanti chimici. I cibi possono essere contaminati con pesticidi, solventi, acrilamidi, PFOA (Acido di Perfluorooctanoic), perclorati (combustibili per razzi) e altri tossici senza l’obbligo di elencarli. Non abbiamo molte possibilità, ma cerchiamo di limitare comprando biologico, o cibi freschi poco trattati o da persone di fiducia...
5) “germogliato” o “naturale” indicano cibi di alta qualità. Scegliere ingredienti naturali, non trattati o cotti. I chicchi interi sono più sani di quelli arricchiti.
6) Attenzione al “grano” quando deriva da farina. Tutta la farina derivata dal grano è chiamata “farina di grano”, (la OO è trattata, sbiancata con ammoniaca e privata dei suoi nutrimenti). Solo la farina di grano “chicco intero” è il tipo di farina sano. Sono molti i consumatori che ingannano con questo trucchetto!
7) Attenzione ai prodotti "integrali" (lo zucchero bruno è solo zucchero bianco con colorante e aroma....).Il pane integrale può non essere più sano del pane bianco, a meno che non sia fatto con chicchi di grano interi. La maggior parte sono solo delle trovate pubblicitarie di aziende per far pagare di più i loro prodotti.
8.) Attenzione all'inganno delle piccole porzioni. I produttori alimentari usano questo trucco per ridurre il numero di calorie, grammi di zucchero o grammi di acidi grassi che i consumatori credono siano contenuti nei prodotti. Molte porzioni sono arbitrarie e non hanno un fondamento reale.
Quali sono i cibi giusti?
Frutta, verdura e cibi naturali, non trattati.
Nella guida on line"Honest Food Guide", si possono trovare utili informazioni al riguardo.
------------------
"Come i produttori alimentari prendono in giro i consumatori con ingannevoli elenchi di ingredienti"
di Mike Adams del 10 luglio 2007
estratto dal sito newstarget.com/ da Pamio Lodovico e disinformazione.it
vedi articolo originale newstarget.com/z021929.html
Il mito: la Scheda Nutrizionale, l'elenco degli ingredienti nei prodotti alimentari, per tutelare ed informare i consumatori circa il contenuto del prodotto stesso. di Mike Adams del 10 luglio 2007
estratto dal sito newstarget.com/ da Pamio Lodovico e disinformazione.it
vedi articolo originale newstarget.com/z021929.html
La realtà: l’elenco degli ingredienti è usato dai produttori alimentari per imbrogliare i consumatori sul fatto che siano più sani di quello che in verità sono.
Ingannare i consumatori: trucchi del commercio alimentare
Trucco A: distribuire gli zuccheri presenti tra molti ingredienti così che le quantità di zuccheri non compaiono nei primi tre dell’elenco. Per esempio un’azienda può usare una combinazione di zuccheri diversi (saccarosio, fruttosio, zucchero di canna non raffinato...) così da non essere dichiarata quantità sufficiente da arrivare nelle prime posizioni dell’elenco degli ingredienti (ricordate che gli ingredienti sono elencati in ordine di proporzione nel prodotto, con i più presenti elencati per primi -INCI), spostare artificialmente lo zucchero, non informando sul quantitaivo reale presente nell’intero prodotto.
Trucco B: "etichetta imbottita" (special guest nei "junk food" - cibi spazzatura-) gonfiare l’elenco con minuscole quantità di ridondanti ingredienti (ad esempiogli shampoo alle "erbe", dove in realtà ne hanno un contenuto quasi inesistente, verificate! o negli alimenti “salutari” bacche, erbe o super-cibi che, molto spesso, sono presenti solo in minuscole quantità) Di fatto il loro quantitativo praticamente insignificante.non è abbastanza per produrre gli effetti di ciò che prometto!.
Nascondere ingredienti dannosi
Trucco C: nascondere ingredienti dannosi dietro nomi dal suono innocente, per farcredere al consumatore che siano sani. L’estremamente cancerogeno nitrito di sodio (conservante E250), per esempio, suona perfettamente innocente, ma è ben documentato che è causa di tumori al cervello, cancro al pancreas, cancro al colon e molti altri tipi di cancro.
Carminio suona come un innocente colorante per alimenti, ma in realtà è fatto con le carcasse frantumate di scarafaggi rossi della cocciniglia. Naturalmente, nessuno mangerebbe yogurt alle fragole se sulla etichetta ci fosse indicato “colorante rosso per alimenti a base di insetti”.
Allo stesso modo, estratto di lievito suona come un ingrediente salutare, ma in realtà è un trucco usato per nascondere il glutammato monosodico (MSG, un esaltatore chimico di sapore, IL DADO) senza avere l’obbligo di indicarlo nell’etichetta. Molti ingredienti contengono glutammato monosodico nascosto, praticamente tutti gli ingredienti idrolizzati.
Non essere ingannati dal nome del prodotto
Tucco D: Nome del prodotto: Sapete che il nome del prodotto alimentare non ha nulla a che fare con ciò che c’è dentro?
Aziende alimentari fanno prodotti come “Guacamole Dip” (salsa di avocado) che non contiene avocado!( è chimicamente olio di soia idrogenata e colorante chimico verde....) così ingenui consumatori comprano questi prodotti, pensando di comprare salsa di avocado, in realtà stanno comprando colorante verde, squisito dietetico veleno.
Così come un cracker al formaggio, non deve necessariamente contenere del formaggio, o qualcosa di “cremoso” non deve contenere la crema, un prodotto alla frutta, non ha bisogno di contenere nemmeno una singola molecola di frutta.....
Non fatevi ingannare dai nomi dei prodotti stampati sulla confezione, sono solo ideati per vendere i prodotti, non per descrivere gli ingredienti contenuti in essi.
Nota dolente :La lista degli ingredienti non include gli inquinanti
Non c’è la necessità, nell’elenco degli ingredienti, di includere i nomi degli inquinanti chimici, metalli pesanti, bisphenol-A, PCBs (bifenile policlorurato), perclorato o altre sostanze tossiche trovate nei cibi. Come risultato abbiamo che la lista degli ingredienti non elenca quello che in realtà c’è nel cibo, elenca soltanto quello che i produttori vogliono che tu creda che ci sia.
Richieste per elencare gli ingredienti nei cibi furono prodotto da uno sforzo congiunto tra il governo e l’industria privata. All’inizio, le aziende alimentari non volevano fosse obbligatorio indicare tutti gli ingredienti. Chiesero che gli ingredienti fossero considerati “proprietà riservata” e che elencarli, svelando così i loro segreti modi di produzione, avrebbe distrutto i loro affari.
E’ un’assurdità, naturalmente, poiché le aziende alimentari volevano soltanto tenere all’oscuro i consumatori su quello che in realtà c’è nei loro prodotti. E’ per questo che non è ancora richiesto di elencare i vari inquinanti chimici, pesticidi, metalli pesanti e altre sostanze che hanno un notevole e diretto impatto sulla salute dei consumatori. (Per anni, le aziende alimentari hanno combattuto duramente contro l’elenco degli acidi grassi, ed è solo dopo una protesta di massa delle associazioni di consumatori che la FDA alla fine ha obbligato le aziende ad includere nell’etichetta gli acidi grassi)
Manipolare la quantità delle porzioni
QUANTITA':aziende che manipolano la porzione del cibo per far apparire i loro prodotti privi di ingredienti nocivi come gli acidi grassi (saturi).
La FDA, ha creato un sotterfugio per non dichiarare gli acidi grassi nell’etichetta: Ogni cibo che contiene 0.5 grammi di acidi grassi o meno per porzione è autorizzato e dichiarato a contenuto ZERO di acidi grassi!!!!! Questa è la logica della FDA dove 0.5=0.
Quindi la FDA per proteggere gli interessi commerciali delle industrie che dichiara di controllare, sfrutta questa logica applicandola nelle tabelle, portando il peso del prodotto in una "porzione giornaliera raccomandata" che contenga meno di 0.5 grammi di acidi grassi, in modo non solo di non doverlo dichiarare, ma addirittura consigliare in quanto privo!!! In realtà, il prodotto quindi può essere PIENO di acidi grassi (trovati in oli idrogenati)
Attenzione quindi al “Numero di porzioni” indicato sulla Scheda Nutrizionale Informativa. Un produttore di biscotti, per esempio, dichiarara che un biscotto è "senza acidi grassi", anzalizzandolo in realtà, possiamo verificare che ognuno ha 0.5 grammi di acidi grassi, quindi se la matematica non è un opinione se mi mangio 30 biscotti x 0.5 grammi per biscotto in realtà fa un totale di 15 grammi!
Acquisti un pacco di biscotti che contiene 15 grammi di acidi grassi saturi (che è una dose enorme di veleno dietetico) e loro dichiarano grammi ZERO.
Suggerimenti per decifrare senza farsi imbrogliare gli ingredienti delle etichette:
Consigli per leggere gli ingredienti delle tabelle
1) Gli ingredienti sono elencati in ordine della loro proporzione nel prodotto. I primi 3 sono quello che tu principalmente stai mangiando.
2) Se trovi lunghe parole apparentemente chimiche, che non riesci nemmeno a pronunciare, evita...Informati prima di introdurre ingredienti non naturali.
3) Non farti ingannare da fantastici nomi di erbe o altri ingredienti molto giù nella lista. Si tratta di "attrattiva" ingannevole!
4) Nell'elenco sono sono presenti inquinanti chimici. I cibi possono essere contaminati con pesticidi, solventi, acrilamidi, PFOA (Acido di Perfluorooctanoic), perclorati (combustibili per razzi) e altri tossici senza l’obbligo di elencarli. Non abbiamo molte possibilità, ma cerchiamo di limitare comprando biologico, o cibi freschi poco trattati o da persone di fiducia...
5) “germogliato” o “naturale” indicano cibi di alta qualità. Scegliere ingredienti naturali, non trattati o cotti. I chicchi interi sono più sani di quelli arricchiti.
6) Attenzione al “grano” quando deriva da farina. Tutta la farina derivata dal grano è chiamata “farina di grano”, (la OO è trattata, sbiancata con ammoniaca e privata dei suoi nutrimenti). Solo la farina di grano “chicco intero” è il tipo di farina sano. Sono molti i consumatori che ingannano con questo trucchetto!
7) Attenzione ai prodotti "integrali" (lo zucchero bruno è solo zucchero bianco con colorante e aroma....).Il pane integrale può non essere più sano del pane bianco, a meno che non sia fatto con chicchi di grano interi. La maggior parte sono solo delle trovate pubblicitarie di aziende per far pagare di più i loro prodotti.
8.) Attenzione all'inganno delle piccole porzioni. I produttori alimentari usano questo trucco per ridurre il numero di calorie, grammi di zucchero o grammi di acidi grassi che i consumatori credono siano contenuti nei prodotti. Molte porzioni sono arbitrarie e non hanno un fondamento reale.
Quali sono i cibi giusti?
Frutta, verdura e cibi naturali, non trattati.
Nella guida on line"Honest Food Guide", si possono trovare utili informazioni al riguardo.
