scribaClaudio Gio Lug 18, 2013 1:04 pm
Si condivido quello che hai scritto Patrizia nella tua riflessione. Infatti, quando ho scritto "la gente non vuole vedere con chiarezza", forse mi sono espresso male e non intendevo dire che io invece vedo mentalmente con chiarezza (tantomeno Dio), ma intendevo che la scelta con Volontà di volgersi verso la Verità (e quindi verso una maggiore chiarezza di visione) la si comincia a perseguire orientando la mente verso il bene. Poi ovviamente, tenendo ben presente che comprendere la verità ultima con la mente è una pura illusione, si comincia a osservare se stessi e "filtrare" ogni cosa e ogni azione quotidiana attraverso il cuore. Se vogliamo dirlo in altre parole, il sentimento (di cui abbiamo parlato con te a Sarzana), a quel punto credo che si possa dire di essere con la barra a dritta nella giusta direzione. Naturalmente, come io stesso sto sperimentando quotidianamente, non vuol dire affatto che si è immuni da scivolate e/o inganni mentali, ne che si è agguantato qualcosa di "definitivo", ma solo che si è in buon cammino. Questo era ciò che volevo intendere. E però vedi come anche scrivendo e comunicando fra noi, inciampiamo spesso con i limiti dei mezzi stessi che usiamo per comunicare! Quante variabili intervengono nello scambio, pur profiquo, di esperienze interiori personali! E questo è a mio avviso un'altro insegnamento che se ne può ricavare, e cioè che più ci si avvicina all'essenza dell'essere, più diventa difficile, per non dire impossibile comunicare alcunchè! (almeno con mezzi "mentali" intendo!). Anche questo è un importante caposaldo della via penso. Riporta a sforzarci di usare la mente che abbiamo come mezzo per vivere nella vita quotidiana e agire e sperimentare, ma comprendendone il limite giungere ad affrancarci dalla sua "centralità". Mi viene in mente la frase "astra inclinant sed non necessitant" di Tommaso D'Aquino, e parafrasando potremmo concludere: "mens inclinat sed non necessitat" (La mente orienta, ma non determina). Del resto la funzione dei mantra è quella di "parcheggiare" la mente affinchè possa giungere alla coscienza ciò che di luminoso vi è OLTRE! (dal sanscrito, man-tra= strumento per pensare). Anche io ti/vi abbraccio con affetto, che poi è la sola cosa che conta. Claudio.