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    Frammenti di luce...

    scribaClaudio
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    Messaggio  scribaClaudio Lun Dic 12, 2011 9:31 pm

    .

    Un po' qua' e un po' la' ...ho trovato frammenti di pensiero, che mi hanno fatto riflettere su come la ricerca di risposte al perche' siamo qua ...sia assolutamente trasversale alle culture umane e accomuni fra loro anche personaggi vissuti lontani fra loro sia geograficamente che nel tempo...
    eccone alcuni:

    Antica preghiera egiziana a Thot:

    "Tu salvi colui che tace, o grande Thot.
    Tu alimenti fresche acque sorgive
    per colui che vaga assetato nei deserti.
    L'acque non sgorga per colui che parla a vanvera,
    ma zampilla per colui che tace e ascolta.
    Quando il taciturno avanza trova la sorgente,
    e si disseta alle acque fresche. "


    Rinvenuta su un frammento di papiro redatto sotto Amenhotep IV (1.350 A.C. c.a.)

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    Preghiera Babilonese al dio del sole Shamash:

    "Shamash! O tu che illumini la terra giudice dei cieli,
    che scacci le tenebre, sentinella dell'alto e del basso!
    I tuoi raggi, senza pausa,
    ci fanno vedere cio' che e' segreto.
    O Shamash, quando tu sorgi
    tutti i popoli si inginocchiano davanti a te!
    Tu scendi dalle montagne e guardi verso la terra,
    tu rimani in equilibrio nel cerchio cosmico
    lassu' in mezzo al cielo.
    O Shamash, la tua luce cristallina
    discende fin nel profondo degli abissi,
    e i mostri del mare si contemplano nella tua luce!
    Di tutti i popoli di ogni paese, la cui lingua e' diversa,
    tu conosci i pensieri, tu osservi la loro condotta.
    Prostrata innanzi a te e' tutta l'umanita',
    O Shamash, l'ordine dell'universo aspira alla tua luce! "


    inno di epoca Cassita (1.600 A.C. c.a.)

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    versetto 18° della Isa Upanisad dedicato ad Agni (dio del fuoco, che rintracciamo nel latino ignis=fuoco, lingua indoeurope appunto imparentata col sanscrito):

    "Agni, o dio, o fuoco, Tu che conosci tutto di noi,
    portaci lungo il sentiero del bene, verso la beatitudine.
    Allontanaci dalle ingannevoli lusinghe del peccato.
    Verso di Te ci inginocchiamo per salutarti,
    dinanzi a Te ci inchineremo per sempre."


    Le Upanisad sono l'essenza filosofica dei Veda (raccolte di inni e scritti sugli Dei ariani dell'antica civilta' Vedica (poi Hindu') sviluppatasi lungo il corso dell'Indo, della Sarasvati e sulle coste dell'oceano indiano)

    versetti 15° e 16° sempre della Isa Upanisad e dedicati al sole:

    "Un velo dorato avvolge la tua verita',
    o luminoso sole. Ti chiedo di rimuovere il velo,
    o sole, e di rivelarti a me che sono un devoto
    della verita', così potrai mostrarmi la tua gloria!
    O sole che viaggi solitario nello spazio,
    che sei nutrimento e guida di tutti coloro che vivono,
    o figlio di Prajapati, padre degli dei e degli uomini,
    tu che doni vitalita' a tutti gli esseri,
    degnati di trattenere i tuoi raggi abbaglianti
    e richiamali a te per un istante,
    così che io possa vederti
    attraverso il velo di grazia che ti ricopre.
    L'essere supremo che regna in quel sole lontano
    e' lo stesso essere che vive in me.
    Perche', o sole, io sono lui."


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    Preghiera sufi intitolata "divino colloquio" :

    "Ascolta.
    Ti e' stato rivelato un segreto
    che a lungo era stato celato agli uomini,
    un'aurora ha brillato mentre
    tu eri nell'oscurita'.
    Tu sei in realta' il velo
    che cela al tuo cuore il segreto
    del suo mistero, perche',
    senza di te, il tuo sigillo,
    non si imprimerebbe sul tuo cuore
    per nasconderlo alla vista!
    Se ti assenti dal tuo cuore,
    esso vi si insedia e i suoi veli si aprono
    sulla sommita' della santa rivelazione.
    E ha luogo un divino colloquio
    il cui ascolto non annoia mai
    e la cui prosa e i cui versi divengono per noi
    un messaggio ardentemente desiderabile."


    Il sufismo e' la corrente forse piu' mistica
    ed esoterica della religione islamica.
    Il brano e' tratto da "Mahasim al-majalis" di Ibn al -Arif.

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    Preghiera alla luna dei pellerossa Sioux, che veniva recitata come inno stranamente durante la danza del sole.

    Mio fratello stella, mia madre terra
    mio padre sole, mia sorella luna
    dona bellezza alla mia vita,
    dona forza al mio corpo,
    dona sapore al mio grano,
    dona pace alla mia capanna,
    dona verita' al mio spirito,
    dona saggezza agli anziani.
    Dobbiamo tutti pregare per avere forza
    dobbiamo tutti pregare per trovarci insieme.
    Voi pregate la terra che piange,
    voi pregate le onde che si muovono,
    voi pregate la pioggia che cade.
    Preghiamo tutti la sussurante luna.
    Pregate le stelle che avanzano in punta di piedi
    pregate il sole che urla.


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    e chiuderei questa carrellata
    con la famosa "gayatri" la preghiera
    al dio sole Savitar, degli Hindu'.

    "that Savitur varenyam
    bhargo devasya dhimay
    dhi yo yo na praciodaiat"

    "Questo Savitar lo splendente
    eccelso fra tutti gli dei, meditiamo
    possa (egli) stimolare i nostri pensieri"


    per chi volesse ascoltarla cantata dal guru
    Satyanarayama Sai Baba e dai suoi fedeli
    ecco il link :

    http://www.claudiotabasso.it/gayatri3x.mp3



    Raccogliete e conservate in voi questi "cocci" di pensiero che vengono dal passato e da luoghi lontani, non come un collezionista di antiquariato, ma come un fruitore del presente. il pensiero che viene dal cuore è sempre presente, eternamente vivo, vive immerso nell'eternità.

    Ciao a tutti! Claudio.

      La data/ora di oggi è Ven Apr 26, 2024 11:36 pm